Natalie O’Shea e Claire Blakemore discutono su come il diritto di famiglia stia cambiando in meglio per le coppie che affrontano il divorzio e la separazione.
Natalie: L’ultimo anno e’ stato un periodo difficile per molte famiglie e specialmente per le coppie che si stanno separando. Che impatto pensi che il coronavirus abbia avuto per le coppie che stanno affrontando un divorzio o una separazione?
Claire: Per le coppie che stavano vivendo problemi nel loro rapporto prima della pandemia, alcuni hanno sperimentato un rapporto che è diventato molto più conflittuale e acuto, ma per altri è stato un momento di riflessione e un momento per concentrarsi su come fare si che la loro famiglia potesse superare tempi difficili. Come risultato, ora vedo coppie che si sono trattenute dal fare il difficile passo di separarsi a causa delle pressioni aggiuntive e che ora stanno cercando modi meno conflittuali per separarsi.
Natalie: Guardando al futuro, e alle molte opzioni disponibili per i clienti che hanno bisogno di aiuto e sostegno quando la loro relazione si deteriora, come vedi cambiare il diritto di famiglia e come ne beneficeranno le famiglie?
Claire: Era parecchio tempo che si preannunciavano cambiamenti. La vendita degli edifici del tribunale è un segno fisico dei messaggi che i tribunali e il governo hanno lanciato da un po’ – cioè che le coppie dovrebbero cercare di risolvere la loro situazione senza andare in tribunale. Stiamo anche assistendo a un cambiamento di approccio. Anche se è stato un processo lungo (e purtroppo ci sono ancora ulteriori ritardi) l’eventuale introduzione della legge sul divorzio senza colpa nel 2022 non solo significa che il processo di divorzio sarà meno doloroso per le coppie che divorziano, ma che la riforma è in linea con la cultura della risoluzione delle controversie.
C’è ancora molta strada da fare, ma vedremo una grande crescita nell’adozione della mediazione e di altre forme di risoluzione delle controversie senza la necessita’ di andare in tribunale. C’è una maggiore consapevolezza all’interno della professione e della magistratura che le coppie hanno bisogno di capire di più sulle molte opzioni a loro disposizione per risolvere le loro difficoltà. Accolgo anche con favore il fatto che ci sia una maggiore attenzione ai bambini coinvolti e colpiti dallo scioglimento della famiglia. Il Family Solutions Group Report – Reframing Support for Families following Parental Separation illustra la necessità di cio’. Come categoria professionale, dobbiamo rispondere rapidamente a questi cambiamenti e adattare i nostri servizi per soddisfare la domanda dei clienti. Questo è il vero motivo per cui abbiamo creato Uncouple.
Natalie: Stiamo anche vedendo che le coppie stanno facendo sempre più uso di informazioni e risorse davvero utili grazie ad organizzazioni come Resolution, Voices in the Middle e Money Helper. Cos’altro state vedendo?
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Claire: Sì, è bello vedere che c’ è una quantità crescente di risorse disponibili per le coppie circa i più ampi aspetti emotivi e pratici che devono essere considerati. Nel nostro team ci siamo sempre assicurati che la nostra consulenza legale sia collegata alla vita pratica reale dei nostri clienti, altrimenti non avrebbe senso. E abbiamo certamente visto i nostri clienti desiderare un supporto familiare più ampio da noi, e questo è stato uno dei motivi per cui abbiamo creato la serie di podcast Modern Relationships con Mariella Frostrup.
Fino a poco tempo fa era spesso più difficile convincere le persone a usufruire di servizi professionali che provvedono a dare supporto emotivo e psicologico, mentre la pandemia ha messo a fuoco la necessità di adottare un approccio olistico, dato che una separazione o un divorzio è un evento importante nella vita delle persone. Ora lavoro con molti più professionisti nell’area terapeutica rispetto a 3 o 4 anni fa e ritengo che l’approccio multi-skilled sia quello migliore. Questo include il coinvolgimento non solo del supporto emotivo e pratico, ma anche della consulenza finanziaria. Per le coppie che usano Uncouple, coinvolgiamo altri esperti nel processo, se necessario, il che rende il processo più veloce e meno costoso dato che questi esperti lavorano direttamente con la coppia e con noi.
Natalie: Molte persone hanno sentito parlare della mediazione e dell’arbitrato, ma non sempre e’ per loro chiaro cosa comportino. Secondo la tua esperienza, che cosa capiscono i clienti?
Claire: È molto difficile per i clienti capire le diverse opzioni e quale potrebbe essere il percorso migliore per loro. È responsabilità degli avvocati discutere tutte queste opzioni con i loro clienti. Solo la settimana scorsa stavo parlando della mediazione e del nostro servizio Uncouple con una coppia che era stata consigliata da altri avvocati che “non era legale per un avvocato lavorare con una coppia”. Questo è completamente sbagliato. La mediazione è stata un’opzione per le coppie fin dagli anni ’80, quando una delle mie colleghe, Diana Parker, e altri hanno creato la mediazione per le questioni familiari.
Purtroppo c’è molta disinformazione in giro. Per alcune coppie è necessario andare in tribunale, ma per altre situazioni, se le persone ottengono la giusta guida da un punto di vista legale, possono risolvere le loro differenze lavorando con un solo avvocato. Dico sempre ai miei clienti fin dall’inizio quello che penso sia il percorso migliore per loro in base a ciò che mi viene detto. Non sono affatto ostinata a seguire un determinato percorso. Posso discutere duramente se necessario, ma sono anche un creatore di accordi. Si tratta di essere camaleontici e di adattarsi alla situazione specifica dei propri clienti.
Sono molto felice di aver creato Uncouple perché dà alle coppie una grande flessibilità su come la loro situazione viene risolta, combinando negoziazioni mirate (che sono gli aspetti di mediazione e valutazione) con il processo decisionale (arbitrato) se non si possono raggiungere accordi. Non c’è una taglia unica per tutti. È completamente flessibile, poiché si passa da un’opzione all’altra a seconda delle necessità e non c’è bisogno di andare in tribunale. Riconosciamo che ci saranno differenze di opinione e risultati conflittuali tra la coppia, ma in modo cruciale, eliminiamo le parti del processo giudiziario che inavvertitamente creano ulteriori conflitti. Si fa privatamente ed è più conveniente. Vedremo più sviluppi e cambiamenti nell’approccio pratico, che possono essere solo che positivi per le coppie che si separeranno e divorzieranno in futuro.
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